L’Isfol, l’importante istituto di ricerca nazionale, ha reso noto il suo rapporto sullo stato del sistema di Istruzione e Formazione Professionale (IeFP). Come noto, con sistema IeFP si intende, propriamente, l’offerta alternativa alla scuola media superiore per i giovani dai 14 ai 17 anni, un’offerta che si è meglio stabilizzata dopo il 2011, con i percorsi formativi oggi in vigore che però risultano complessi e articolati al punto che le famiglie e i ragazzi spesso non riescono ad avere un’idea chiara dell’intera offerta.
Addirittura, sostiene il rapporto, le famiglie a tutt’oggi in molti casi non sanno che accanto alla classica scelta scolastica esiste l’alternativa dei corsi professionalizzanti e dell’apprendistato, creando quindi una situazione di incapacità a scegliere per il meglio, che purtroppo insiste proprio su quelle famiglie che per varie cause sociali e culturali sono quelle meno informate e al tempo stesso quelle che più potrebbero giovarsi dell’offerta IeFP.
Si tratta, riassumendo, di percorsi programmati dalle Regioni e sono realizzati dalle agenzie formative (pubbliche o convenzionate) e, dal 2011, anche dagli istituti professionali (IP) in regime di sussidiarietà. Si può quindi acquisire la qualifica o il diploma professionale di IeFP presso un’agenzia formativa accreditata privata o un istituto professionale pubblico.
Nei percorsi triennali è previsto il conseguimento di un attestato di qualifica di operatore professionale (livello 3 EQF); a conclusione dei percorsi quadriennali, il conseguimento del diploma professionale di tecnico (livello EQF 4).
Le qualifiche e i diplomi, riconosciuti a livello nazionale, sono rilasciati dalle Regioni. Il Repertorio nazionale dell’offerta di IeFP è costituito da 22 qualifiche triennali e 21 diplomi quadriennali. Tra le qualifiche che oggi si possono acquisire vi sono ad esempio l’Operatore della ristorazione, l’ Operatore del benessere, l’Operatore elettrico, l’Operatore meccanico mentre, tra i diplomi, il Tecnico dei trattamenti estetici, il Tecnico dell’Acconciatura, il Tecnico dei servizi di impresa.
Si può proseguire poi la formazione a livello più alto come Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) oppure riprendere il percorso classico scolastico con prospettiva universitaria attraverso la frequenza di un anno integrativo. Di fatto, quasi la metà degli adulti intervistati dall’Isfol non sa neppure di questa (relativamente) nuova offerta formativa.
Un altro elemento significativo è che l’offerta IeFP avrebbe dovuto essere in primo luogo attuata dalle agenzie di formazione convenzionate con le regioni e solo in maniera complementare dagli istituti professionali di stato, che invece, di fatto, specialmente al Sud, svolgono la maggior parte delle attività.
Rimane l’importanza del sistema IeFP nel contenere l’abbandono scolastico, offrendo un’alternativa alla scuola tradizionale che da sempre espelle ed emargina una percentuale di giovani non certo inferiori agli altri ma soltanto portatori di una vocazione all’attività pratica, e anche da rilevare l’importanza di questa alternativa per le famiglie dove la priorità è tuttora quella di avviare i figli al lavoro in tempi rapidi, senza che questo significhi emarginazione o caduta nel lavoro nero e nello sfruttamento.