Si è conclusa sabato 18 maggio la 15esima edizione del Festival del Lavoro, la manifestazione organizzata a Firenze dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei consulenti del lavoro e dalla Fondazione Studi, che da sempre si pone l’obiettivo di esplorare le dimensioni più impattanti per il mondo del lavoro e di analizzare le transizioni verso modelli economici e produttivi inediti.
Quest’anno, dal 16 al 18 maggio, l’evento si è tenuto all’interno della monumentale e maestosa Fortezza da Basso e ha visto la consueta presenza in veste di main sponsor di Fondolavoro, Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua delle micro, piccole e medie aziende, costituito a seguito dell’accordo interconfederale del 6 luglio 2009 sottoscritto da Unsic (Unione nazionale sindacale imprenditori e coltivatori) e Ugl (Unione generale del lavoro).
Il titolo scelto per l’edizione del 2024 è stato “Etica e sicurezza del lavoro nell’era dell’intelligenza artificiale” e ha provato a coniugare l’innovazione tecnologica con i principi della legalità e del lavoro etico. Protagonisti del Festival gli esponenti del mondo imprenditoriale, economico e accademico che nella tre giorni fiorentina hanno indagato, insieme alla classe politica, l’impatto dell’Intelligenza artificiale sul mondo del lavoro e su come l’innovazione tecnologica debba combinarsi con l’etica e la sicurezza sul lavoro. Le tre linee direttrici della manifestazione non solo hanno alimentato i dibattiti dell’Auditorium, ma hanno trovato nelle Aule una loro organizzazione tematica (Diritto, Politiche attive, Orientamento al lavoro, Opportunità, Laboratori e Agorà in libreria).
Venerdì 17 maggio Fondolavoro è stato protagonista nell’Aula delle Opportunità 2 con un focus su “Etica dell’Intelligenza artificiale e pregiudizio di genere”. Sono intervenuti come relatori Ornella Petillo, segretario confederale Unione generale del lavoro, Alessandro Ceci, docente Istituto Progetto uomo Università Salesiana, Liuva Capezzani, docente Scuole internazionale Psicoterapia nel setting istituzionale e Giuseppe Mosa, consulente giuridico. A moderare il dibattito il direttore di Fondolavoro, Carlo Parrinello.