“Il nostro supporto aiuta il consulente e le imprese ad individuare le reali necessità per affrontare meglio le sfide e le esigenze dell’azienda sull’attività lavorativa e del mercato”. Il presidente di Fondolavoro, Domenico Mamone, ha aperto così il suo discorso al convengo “Strumenti per l’Impresa 4.0”, che si è tenuto a Reggio Calabria il 22 settembre scorso.
All’iniziativa voluta dal Fondo interprofessionale e dagli Ordini dei Consulenti e dei Commercialisti, inserita nel percorso della formazione continua dei professionisti, moderata dalla giornalista Alessandra Giulivo, hanno partecipato il presidente di Fondolavoro, Domenico Mamone, l’assessore regionale al sistema portuale, Francesco Russo, l’onorevole Vincenza Bruno Bossio, della commissione d’inchiesta sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, Franco Laratta, del cda di Ismea, e il vicesindaco di Reggio Calabria, Armando Neri.
Secondo il numero uno del Fondo: “La formazione continua oggi più che mai si dimostra indispensabile soprattutto nel nuovo scenario lavorativo con l’era della digitalizzazione. Il rapporto tra le imprese ed il consulente è sempre più imprescindibile: grazie a questi si riesce a conoscere realmente le esigenze delle aziende e le problematiche”.
Tra i relatori dell’iniziativa, valida anche per il percorso formativo dei professionisti, sia consulenti che commercialisti, anche il direttore di Fondolavoro, Carlo Parrinello, che ha discusso il tema “Opportunità e prospettive dei fondi interprofessionali”.
“La formazione continua è un valore aggiunto per l’impresa, che può utilizzare questo strumento finanziario in maniera molto semplice”. Queste le dichiarazioni del direttore che poi ha aggiunto: “Serve ad accedere a percorsi formativi che possono sostenere l’adeguamento delle competenze e professionalità nell’ambito del processo evolutivo verso l’impresa 4.0”
Le altre relazioni tematiche, infine, sono state presentate da Benedetto Di Iacovo, esperto di politiche del lavoro, su “Regolarità, legalità e culture del lavoro”, Maurizio Ballistreri, professore di diritto all’Università di Messina, su “Politiche del lavoro” e Domenico Marino, docente di economia all’Università di Reggio Calabria, che ha chiuso su “Innovazione e internazionalizzazione”.